Insurgentes: Il Film

Insurgentes film

Insurgentes: viaggio nella vita di un genio

Il canto di un bambino ed immagini sfocate. Inizia così il film che documenta la vita del genio di Steven Wilson. Probabilmente è questo il ricordo che Steven ha della sua infanzia: quel canto – riportato anche nel suo side project Incredibile Expanding Mindfuck – e confusi ricordi.

Il film prosegue ripercorrendo le tappe principali dell’artista, che da protagonista ricorda e racconta la sua esistenza, ritornando nella scuola dove da studente iniziava a dar sfogo del suo talento, per poi passare a successi più recenti, al viaggio e l’esperienza in Messico, in compagnia di Susana Mohayo, all’esperienza in Giappone, al Melloboat in Svezia, fino alla realizzazione del primo album a suo nome e di questo documentario, entrambi intitolati Insurgentes.

A differenza della musica dell’album, il documentario che ripercorre la vita artistica di Wilson scorre in modo più dilatato e profondo, caratterizzato dall’incontro di persone, amici e artisti come Mikael Åkerfeldt degli Opeth, la compagna di viaggio Susanna Mohayo, i genitori e molti altri, che in qualche modo hanno influenzato e aiutato nel suo percorso artistico e nella vita.

Inizialmente, guardando il DVD, l’atmosfera che la successione d’immagini, le luci e la musica hanno creato mi hanno rimandato per un attimo al Live at Pompei dei Pink Floyd. Momenti davvero emozionanti, come quando Steven è a casa dei suoi e ritrova i testi scritti – e poi non usati – dal suo amico Malcom per ‘Yellow Headgerow Dreamscape’, o quando tira fuori il suo primo delay e la tape machine costruiti dal padre, che insieme a Steven racconta come sono stati costruiti e utilizzati per i primissimi lavori dei pezzi dei Porcupine Tree.

Proseguendo nella visione ci imbattiamo nei momenti di maggior successo dell’artista, dalle apparizioni in alcuni programmi televisivi, ai concerti con i Porcupine Tree a Chicago ed al Pink Pop Festival, come Bass Communion, nel live in Mexico City e Antwerp in Belgio, con i Blackfield, a piccole ed intime apparizioni nel salotto con pochi amici, durante le sue permanenze in Israele con l’amico Aviv Geffen, alle interviste per le maggiori riviste musicali.

Interviste dove prevale l’amore per la musica e l’odio che Steven ha per le nuove tecnologie dell’iPod e dei file mp3 che trasmormano il lavoro di un artista che impiega tempo, energie, soldi, per realizzare un album in un oggetto che può essere completamente cancellato e cestinato in un secondo con un click.

Ben inseriti nel documentario sono infatti i già noti video dove Steven utilizza diversi metodi per la distruzione degli iPod. Fondamentale anche l’incontro con Carl Glover, responsabile del design e della fotografia per le copertine degli album dei Bass Communion, che insieme a Steven ripercorre i luoghi che hanno dato vita ai capolavori, spiegando la magia che quelle location evocano.

La regia del film Insurgentes a cura di Lasse Hoile è perfetta: l’interesse e l’attenzione dello spettatore vengono in continuazione stuzziicate dall’ottima distribuzione delle varie fasi della vita di Steven che si alternando alla ripresa di materiale già edito, come ad esempio le parti del bellissimo video di ‘Harmony Korine’. La colonna sonora è decisamente impressionante, come era da aspettarsi, con molta musica tratta da Insurgentes, ma molto anche da Bass Communion, più diverso materiale dallo studio-casa di Steven al No-Man’s Land, dove è solito registrare e comporre.

Ci sono anche dei momenti spiritosi in cui uno Steven con un cappello da topolino visita Disney World, per quanto sia lui che la musica siano tutt’altro che allegri, in forte contrasto con il divertimento che sembra ruotare attorno a lui senza minimamente influenzarlo.

Insurgentes è un film rarissimo, vista la grande riservatezza del personaggio inglese, un documento essenziale per i fan di Steven, ma anche per coloro che amano l’arte, la musica e che potrebbero sentirsi migliori dopo la visione del DVD, semplicemente elevandosi un gradino più in alto in una ipotetica scala culturale.

L’edizione di Insurgentes in due dischi, la cui uscita è prevista per il 25 Ottobre, conterrà anche molti contenuti extra: 31 minuti del live di Bass Communion e Pig a Mexico City, il promo video di ‘Harmony Korine’, i due trailer, un finale alternativo, una sessione di domande e risposte con Steven Wilson e Lasse Hoile alla prima internazionale al Copenhagen Film Festival, 6 audio outtakes dalle sessioni di registrazione dell’album. Sottotitoli in spagnolo, tedesco inglese e francese (peccato non in italiano). Sound mix in stereo e 5.1 surround sound. Per finire un libretto di 64 pagine con foto di Lasse Hoile e Carl Glover.

Recensione di Evaristo Salvi