STEVEN WILSON – ORION, ROMA (11/05/2012)

11/05/2012 – Orion, Ciampino, Roma

Steven Wilson, meglio noto come leader dei Porcupine Tree, ha pubblicato a Settembre 2011 la sua ultima fatica: “Grace For Drowning”. Questa uscita è stata seguita da un tour, che, oltre ad essere arrivato fino in Cile, è passato per Roma e Milano.
Steven Wilson Setlist Orion, Ciampino, Italy 2012, Grace For Drowning
steven wilson tour 2012

Steven Wilson, meglio noto come leader dei Porcupine Tree, ha pubblicato a Settembre 2011 la sua ultima fatica: Grace For Drowning. Questa uscita è stata seguita da un tour, che, oltre ad essere arrivato fino in Cile, è passato per Roma e Milano.

Appena entrato nel locale della periferia di Roma dove Steven Wilson avrebbe suonato quella sera, vengo avvolto dalla drone music dei Bass Communion, che subito crea l’atmosfera giusta per preparare il pubblico al concerto successivo. La suggestività di quei momenti  d’attesa è creata anche da un sipario semitrasparente, sul quale vengono proiettati i fotogrammi dell’artwork di Grace For Drowning.

Improvvisamente si intravede in batterista Marco Minnemann che, senza nemmeno dare il tempo al pubblico di applaudirlo, comincia da solo a scandire un ritmo. In molti avevamo già capito che si trattava di ‘No Twilight Within The Courts Of The Sun’; entra poi Nick Beggs (il bassista), che toglie ogni dubbio attaccando con il cattivissimo giro di basso della canzone. Dopo qualche minuto la band è al completo: Minnemann, Travis, Tsonev, Holzman e Beggs sono perfettamente sincronizzati e magistralmente portano avanti l’esecuzione. Ecco che finalmente entra anche SW, il quale, accolto da uno scroscio di applausi, squarcia il pezzo con una diabolica chitarra distorta, trasformando l’esaltazione in pura goduria.

Senza un secondo di interruzione la band suona anche ‘Index’ e ‘Deform To Form A Star’ due canzoni dell’ultimo album particolarmente belle. Dopo qualche ringraziamento, SW & co., ancora  avvolti dal sipario, iniziano a suonare “Sectarian”, pezzo decisamente imponente dal vivo reso ancora più accattivante dalle chiatarre “acide” di Tsonev. Inaspettatamente il sipario cade, permettendo alla musica di travolgere definitivamente il pubblico. Seguono la malinconica ballad ‘Postcard’ e la psichedelica ‘Remainder The Black Dog’. Ed ecco che subito dopo SW con la sua chitarra, ci ammalia con le chitarre sinistre di ‘Harmony Korine’, seguendo poi con ‘Abandoner’ e con la sognante ‘Veneno Para Las Hadas’. Questi tre pezzi insieme alla traccia di inizio invece, sono stati tratti da Insurgentes, il suo primo lavoro solista.

In seguito SW ci annuncia di aver iniziato a lavorare a un nuovo album e che stava per suonarci un pezzo di quest’ultimo in anteprima. Istantaneamente il pubblico si ammutolisce e curioso ascolta ‘Luminol’: suite decisamente epica (come lui stesso la ha definita), che non smentisce affatto la creatività di SW. Il gruppo, dopo essere stato osannato dagli spettatori per l’esecuzione proposta, suona anche ‘No Part Of Me’, l’ennesima perla da Grace For Drowning

Successivamente SW chiede silenzio in sala: è arrivato il momento di ‘Raider II’, il mastodontico pezzo di 20min. che per essere goduto appieno deve essere ascoltato in completo silenzio. Inutile dire che è stata una traccia da brividi. SW conclude la magnifica serata con un bis: ‘Get All You Deserve'(il mio pezzo preferito di Insurgentes), traccia coronata dalla presenza scenica del nostro genio che indossava la maschera anti-gas, citazione alla copertina del primo album.

Non resta che dire: Grazie Steven!!

Recensione di Mario Rossi